Sul Lago di Garda si trova un piccolo gioiello conosciuto in tutto il mondo. Si tratta di Sirmione, un tempo avamposto militare, che oggi si è guadagnato il titolo di “Perla del Garda“. Il primo pensiero di Sirmione, sicuramente riporta chiunque al meraviglioso e scenografico Castello Scaligero. Ma non è l’unica attrazione degna di nota della cittadina bresciana. Attraversando il ponte a protezione delle alte mura del castello, si entra in un borgo suggestivo. Non a caso il centro storico è considerato una delle passeggiate più romantiche d’Italia. Le antiche mura racchiudono un dedalo di vicoli acciottolati dove si respira un’aria fiabesca d’altri tempi. Ma se siete appassionati di storia antica e amate visitare i siti archeologici, qui potrete anche ammirare le Grotte di Catullo. Non fatevi però ingannare dal loro nome. Si tratta infatti, di una vasta area archeologica affacciata sul lago, dove un tempo sorgeva un’imponente Villa Romana.
Grotte di Catullo: un po’ di cenni storici
Costruita tra la fine del I secolo a.C. e la fine del I secolo d.C., questa antichissima domus romana apparteneva a Caio Valerio Catullo, il poeta latino esponente di una ricca famiglia veronese. La veridicità dell’appartenenza a Catullo è stata nel tempo smentita da studi approfonditi. Ma in un carme il poeta sosteneva di possedere una residenza a Sirmione, alla quale non vedeva l’ora di tornare. Nonostante il proprietario sia ancora ignoto, agli abitanti di Sirmione piace continuare a pensare che sia realmente appartenuta a Catullo. Il nome Grotte invece, risale al XV secolo, quando le rovine, in parte crollate e sommerse dalla vegetazione, assunsero l’aspetto di una caverna. Solo a partire dal 1801 iniziarono gli scavi archeologici con finalità scientifiche per riportare alla luce la bellezza di questa meravigliosa area.

Con quale gioia e felicità ti rivedo Sirmione, gioiello delle penisole e delle isole, fra tutte quelle che il duplice Nettuno accoglie nei chiari laghi e nei vari mari! Salve o bella Sirmione, gioisci del tuo signore, e gioite voi, o Lidie onde del lago, risuonate risate tutte della casa.
Caio Valerio Catullo
La struttura dell’area archeologica
Le Grotte di Catullo ricoprono un’area di circa due ettari, completamente immersa tra gli uliveti. Al suo interno conservano i resti di una delle maggiori ville residenziali del nord Italia, collocata in una posizione eccezionale, sulla punta della penisola di Sirmione. Nel complesso è anche presente un Museo Archeologico che custodisce i reperti storici ritrovati nel corso degli anni. La scelta migliore per ammirare l’area è sicuramente quella di lasciarsi guidare dal rumore del lago e perdersi tra gli uliveti. Ma se volete seguire un percorso più preciso, ecco cosa non perdere nelle Grotte di Catullo.
Il Piano Nobile è il piano in cui un tempo risiedeva e viveva il proprietario della villa. Purtroppo però è la zona che più ha subito il mutare del tempo, ma con un po’ di immaginazione potrete rivedere il piano nel suo antico splendore. Il Criptoportico è un lungo percorso coperto ricavato dagli scavi nella roccia. Costruito per permettere ai proprietari di passeggiare all’aperto anche nei giorni di pioggia, è un susseguirsi di archi in mattoni e pietra calcarea. Proseguendo lungo il porticato si giunge a un vasto impianto termale, costruito successivamente durante una ristrutturazione della villa.

Qui si trova anche quella che oggi viene definita piscina, dotata di un particolare sistema di intercapedini, che con il calore della caldaia permetteva di riscaldare l’acqua. Poco oltre si trova la grande cisterna, lunga ben 47 metri. Si tratta di uno spazio sotterraneo ricoperto da una pavimentazione decorativa che divideva gli ambienti precedenti da un vasto cortile porticato. Ciò che un tempo era un giardino ben conservato e arricchito di sculture e statue, oggi è il cosiddetto grande uliveto. Superata questa zona, si apre un’ampia terrazza belvedere che offre la vista più suggestiva dell’intero complesso. Qui, sorgevano un tempo le stanze di rappresentanza più eleganti, destinate agli ospiti illustri, di cui rimangono però solo le pavimentazioni.
Informazioni utili: orari, prezzi e come raggiungere le Grotte di Catullo
Le Grotte di Catullo sono raggiungibili solo a piedi. Passeggiando per il centro di Simione si seguono le indicazioni, in direzione della punta della penisola. Una piacevole camminata di circa un chilometro tra i vicoli della cittadina, il centro termale e le sponde del lago sullo sfondo. Nei mesi estivi però è possibile usufruire del suggestivo trenino elettrico che conduce fino al piazzale d’ingresso. Gli orari di accesso sono variabili in base alla stagione e il giorno di chiusura è il lunedì. Il biglietto di ingresso costa € 8,00 intero e € 2,00 ridotto (cittadini italiani e UE tra i 18 e i 25 anni). Fino a 18 anni l’ingresso è gratuito.

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