Oggi vi vogliamo parlare di un percorso ancora poco pubblicizzato, ma che sicuramente regala scorci suggestivi sul Mar Ligure. Stiamo parlando della pista ciclopedonale Levanto Bonassola Framura. Al termine del lockdown, avevamo voglia di aria fresca, passeggiate in tranquillità e soprattutto di rivedere finalmente il mare. Così, una domenica di fine maggio, armati di scarpe comode e pranzo al sacco ci siamo diretti a Levanto per percorrere questa pista ancora poco conosciuta.
Ciclopedonale Levanto Bonassola Framura: un po’ di storia
La pista sorge sulla vecchia linea ferroviaria in uso tra il 1874 e il 1971, poi abbandonata in seguito alla costruzione del raddoppio ferroviario tra La Spezia e Sestri Levante. La ciclopedonale Levanto Bonassola Framura, seguendo il tracciato dell’ex linea, collega i tre borghi attraverso un percorso di circa 6 km tra gallerie scavate nella roccia che si aprono lungo la costa. Questa passeggiata si inserisce all’interno degli 876 km della “Rete ciclabile ligure”.

Si tratta di un ambizioso progetto che prevede la realizzazione di un unico percorso ciclopedonale che offra agli amanti del trekking e delle biciclette la possibilità di visitare luoghi suggestivi lontani dal traffico. La filosofia di fondo è quella di recuperare e riutilizzare percorsi già esistenti, trasformandoli in piste pedonali e ciclabili. Il progetto non solo è importante dal punto di vista turistico, ma anche da quello ambientale, favorendo la mobilità locale sostenibile. Proprio per questo, è in progetto l’allargamento della pista da Framura a Deiva Marina da un lato e da Levanto a Monterosso al Mare dall’altro.
A piedi da Levanto a Bonassola
La pista è totalmente asfaltata e pianeggiante, senza alcun dislivello, adatta quindi a chiunque. Una passeggiata perfetta soprattutto per le famiglie. Il fondo stradale è diviso da segnaletica orizzontale nei due sensi di marcia per le biciclette e in una corsia riservata ai pedoni. Partendo dal centro di Levanto, proprio di fronte alla stazione, si prosegue sul lungomare e si attraversa una passerella in legno sopra il porticciolo. I primi metri sono su una strada a percorrenza mista, ma dopo poco il percorso diventa esclusivamente ciclopedonale.

La maggior parte del percorso passa sotto le gallerie ben illuminate. Ciò la rende percorribile in qualsiasi periodo dell’anno, anche in estate visto che all’interno la temperatura è decisamente più bassa. Ma è al termine delle gallerie che si rimane a bocca aperta. Tra un tunnel e l’altro infatti, si aprono scorci incredibili, di un blu intenso. Cartoline sul mare che si susseguono galleria, dopo galleria. Un rincorrersi di luci e ombre, chiaro e scuro, che lasciano spazio a scogli, macchia mediterranea e piccole spiagge nascoste che punteggiano qua e là la costa.
Lungo il percorso della ciclopedonale Levanto Bonassola Framura si incontrano anche punti di sosta e terrazze panoramiche dove fermarsi a fare una foto o a riposare. Non si tratta di un itinerario da fare di fretta, ma da godersi con calma. Una passeggiata lenta per gli amanti del mare, per respirare a pieni polmoni l’aria salmastra che si sprigiona tra un tunnel e l’altro.

Punta del Carlino: tra macchia mediterranea e mare turchese
Una volta giunti nel borgo di Bonassola è possibile proseguire la ciclopedonale per qualche altro chilometro verso Framura, concludendo così il percorso. Ma se il richiamo del mare è troppo forte, potete rilassarsi nella meravigliosa spiaggia che si apre a pochi passi dal percorso. Magari con un bel pezzo di fügassa zeneize tra le mani.
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Arrivati a Bonassola, l’idea era proprio quella di fermarsi in spiaggia. Ma all’uscita della galleria un cartello escursionistico attira la nostra attenzione: Punta del Carlino, 30 minuti. Non ci pensiamo due volte e imbocchiamo il sentiero. Si tratta di un cammino a ridosso del mare che sale dolcemente attraverso comodi gradoni di pietra, intervallati da tratti sterrati pianeggianti. Da un lato la macchia mediterranea, che in questo periodo sprigiona tutti i suoi colori e profumi. Dall’altro una staccionata di legno ci divide dal mare. Un’acqua dalle mille sfumature che vanno dal blu intenso, fino a un brillante turchese.

Giunti in cima alla Punta del Carlino il sentiero è sbarrato. In realtà, l’escursione proseguirebbe costeggiando la costa in direzione di Levanto, ma a causa del pericolo frane è al momento chiusa. Se decidete di percorrere la ciclopedonale Levanto Bonassola Framura, vi consigliamo assolutamente una deviazione attraverso questo percorso panoramico. Un sentiero molto semplice, ma che offre una vista mozzafiato sulla baia sottostante.
Ah ci stavamo quasi dimenticando di dirvi una cosa importantissima! Sulla strada del ritorno, giunti quasi alla spiaggia di Bonassola, sulla sinistra scoverete delle piccole scalette immerse nella vegetazione che scendono a picco sul mare. Imboccatele e godetevi il mare sugli scogli, senza nessun altro attorno, solo voi e il rumore delle onde che si infrangono sulle rocce. E non dimenticate un tuffo rigenerante in queste acque cristalline!

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