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Val d’Aveto: escursione al Lago di Giacopiane

val d'aveto

La Val d’Aveto, situata nell’entroterra del Golfo del Tigullio, rappresenta una delle zone montane più belle dell’Appennino Ligure. Da un lato il fiume Aveto ha plasmato e dato il nome alla Valle, dall’altro le montagne hanno contribuito a rendere il paesaggio unico e suggestivo. Si parte da ambienti di alta montagna, foreste secolari, pascoli montani ed estese faggete. Man mano che si scende si incontrano prati rigogliosi, castagneti e noccioleti. Fino ad arrivare a paesaggi rurali ben conservati coltivati a uliveti e vigneti, intervallati qua e là da cave e miniere.

Al suo interno si trova l’area protetta del Parco Naturale Regionale dell’Aveto. Con oltre tremila ettari e un centinaio di sentieri censiti, è uno dei più grandi della Liguria. Ricco di specie animali e vegetali, è famoso anche per i suoi laghi, alcuni dei quali di origine glaciale, circondati da fitte foreste che lo rendono un paesaggio montano di grande fascino. La conformazione strutturale e le caratteristiche naturalistiche hanno permesso ha tutta l’area di rimanere incontaminata e inalterata nel tempo. E tra questi luoghi bucolici, lontani dalle città, si trova il Lago di Giacopiane.

lago di giacopiane

Lago di Giacopiane: una meraviglia incontaminata della Val d’Aveto

Il Lago di Giacopiane è un bacino artificiale situato in Val d’Aveto, all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, poco sopra l’abitato di Borzonasca. Dall’uscita autostradale di Lavagna si segue la SP 586. Giunti a Borzonasca, è necessario acquistare il permesso giornaliero di accesso per veicoli a motore. Il costo è di € 5,00 e si acquista presso tutti i bar del paese. Basta comunicare la targa e il nome di chi guida, esponendo poi il tagliando sul cruscotto, quando si posteggia l’auto. Ricordatevi di esporlo in bella vista o rischierete multe salate!

Superata Borzonasca, dopo poche curve si trova sulla destra la deviazione per il Lago di Giacopiane. Si sale in quota lungo una strada recentemente asfaltata e ben tenuta, che si snoda tra foreste di faggi, piccoli agglomerati abitati che testimoniano la civiltà contadina dell’entroterra ligure, boschi di castagne, fasce coltivate e panorami che dalle cime spaziano fino al mare. Dopo circa 7 km si raggiunge il Lago di Giacopiane a quota 100 metri slm.

i colori autunnali attorno al lago di giacopiane

Questa gita è consigliata quasi in qualsiasi periodo dell’anno. In primavera la natura attorno al lago si risveglia e iniziano a tornare le mucche cabannine per abbeverarsi. Durante l’estate si trasforma in una meta molto amata dai campeggiatori, dove godere della tranquillità del luogo, tra un tuffo e un barbecue. In autunno, la foresta circostante si tinge di colori caldi, dalle mille sfumature di giallo, arancione e rosso. Il clima mite della Liguria e l’altitudine non troppo elevata, permettono di fare questa gita anche in una bella giornata di sole invernale.

L’anello del Lago di Giacopiane

Giunti all’inizio della strada sterrata, posteggiate l’auto e proseguite a piedi lungo il percorso che vi consente di fare il giro del lago. Iniziando il percorso dal lato meridionale, una volta percorsa la diga, sulla destra si scorge il lago più piccolo sottostante, totalmente circondato da una fitta foresta di abeti. Tutta la passeggiata, lunga circa 5 km, si snoda su sentiero pianeggiante, adatta a chiunque, anche a famiglie con passeggini e bambini piccoli. L’anello si percorre in poco più di un’ora, ma vi consigliamo di passeggiare con calma per godere appieno della tranquillità e del contatto con la natura.

scorci nascosti sulla val d'aveto

Il sentiero si snoda tra tratti a ridosso delle rive del lago, ad altri più immersi nella faggeta, dove le acque dei ruscelli formano piccole cascate nascoste e ben protette. Si susseguono poi ampie vallate, ideali per campeggiare, e piccoli pendii da dove è possibile ammirare il mare e la sconfinata Val d’Aveto.

Lungo la passeggiata si trova una sola area picnic dotata di tavoli, ma ovunque è possibile scorgere aree perfette per stendere un telo e godersi il pranzo circondati dagli odori e suoni del bosco. In tutta l’area però, non ci sono cestini o bidoni per i rifiuti per cui per preservare l’ambiente incontaminato ricordate un sacchetto per l’immondizia. Non sono presenti nemmeno fontanelle ad eccezione dell’acqua dei ruscelli per cui attrezzatevi con una buona scorta d’acqua, soprattutto d’estate.

cascate attorno al lago di giacopiane

I cavalli selvaggi della Val d’Aveto

Se siete fortunati, durante questa piacevole passeggiata potrete incontrare i celebri cavalli selvaggi della Val d’Aveto. Questi animali vivono in libertà nella zona e scendono al lago per abbeverarsi o per trovare un po’ di refrigerio all’ombra degli alberi nelle calde giornate estive. Non sono per nulla pericolosi, ma non vanno infastiditi in quanto questo è il loro habitat naturale e infondo, qui gli intrusi siamo proprio noi.

Nella Val d’Aveto e in particolare nell’area del Parco, tra pascoli montani e ricche faggete, vive questo branco di cavalli selvaggi composto da una quarantina di animali. Eredi di un piccolo gruppo, il cui proprietario è morto da tempo, sono sopravvissuti adattandosi alla perfezione alla vita in natura. L’incontro con i cavalli di razza bardigiana, che da decenni trascorrono le estati in alpeggio, ha permesso la riproduzione e la nascita di nuove famiglie che, nell’ultimo decennio, non hanno mai avuto rapporti con l’uomo.

i cavalli selvaggi della val d'aveto

Il loro comportamento in natura è molto simile a quello dei Mustang delle praterie americane e dei cavalli di Przewalski della Mongolia. Così, per comprendere la loro storia, nel 2012, è nato il progetto Wild Horse Watching – I cavalli selvaggi della Val d’Aveto. L’ambizioso progetto ha lo scopo di divulgare questa incredibile realtà, attraverso escursioni guidate da un esperto naturalista e accompagnatore equestre. Un’occasione per osservare e studiare il comportamento degli animali in natura e, contemporaneamente, dare visibilità al territorio in cui vivono, di grande valore naturalistico, ricco di storia e tradizioni tramandate di generazione in generazione.

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